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Capitolo 5. In cima al cuore

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QUANDO LA FATICA INIZIA A FARSI SENTIRE E IL FIATO DIVENTA PIU' CORTO, E' L'ESATTO MOMENTO IN CUI IL CUORE HA RAGGIUNTO LA VETTA DELLA FELICITA' Fino a 10 anni fa, la parola montagna per me, era sinonimo di noia.  Non avrei mai immaginato, che nel corso di questi anni invece, la montagna per me sarebbe diventa sinonimo di vita.  Ricordo come fosse ieri il primo giorno che andai in montagna, quasi 25 anni, in Val d'Aosta. Mi ero appena sposata, e non avevo idea di cosa volesse dire trascorrere qualche ora a camminare su un posto che non fosse il mare. All'epoca abitavo a Genova, quindi passai dalla Sardegna, terra di mare, alla Liguria... Appena arrivai ai piedi del gran Paradiso, rimasi esterrefatta dalla maestosità di questi monti: sembravano una grandissima parete, dove non mi era concesso poter vedere oltre.  Quasi insormontabile, ma nello stesso tempo, quell'insieme di pietre mi annoiava...mi rendeva quasi triste. Sentivo solo il fruscio del vento, qualc

Capitolo 4. I colli Eugani

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  Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.  Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel mio pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente  e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. Giacomo Leopardi "L'infinito" Credo che Leopardi non potesse scegliere parole migliori per descrivere le sensazioni che provo ogni volta che vedo i colli. Per scrivere questo capitolo sui colli, ho bisogno di chiudere gli occhi, rimanere in silenzio e lasciar parlare il ricordo di ogni singolo sguardo che ho posato su di loro e lasciarmi trasportare dalla leggera brezza e dal calore che ricevo ogni vol