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Visualizzazione dei post da novembre 13, 2023

Capitolo 4. I colli Eugani

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  Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.  Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel mio pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente  e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. Giacomo Leopardi "L'infinito" Credo che Leopardi non potesse scegliere parole migliori per descrivere le sensazioni che provo ogni volta che vedo i colli. Per scrivere questo capitolo sui colli, ho bisogno di chiudere gli occhi, rimanere in silenzio e lasciar parlare il ricordo di ogni singolo sguardo che ho posato su di loro e lasciarmi trasportare dalla leggera brezza e dal calore che ricevo ogni vol